domenica 19 aprile 2009

Yokohama!

Venerdì sera io e Nick siamo andati a Yokohama, la seconda città più grande del Giappone, che ospita inoltre una bella quanto DESERTA chinatown...

Il porto "Minato mirai", molto moderno e futuristico è molto bello di sera quando arriva il buio e le luci si accendono. C'è anche un parco giochi con una ruota panoramica altissima, su cui OVVIAMENTE siamo saliti nonostante il tempaccio (e il prezzo XD)!!!

Volevamo salire anche sulla Landmark Tower, l'edificio più alto del Giappone, ma abbiamo deciso di rinunciare quando abbiamo visto che gli ultimi piani erano stati letteralmente inglobati dalle nuvole O_O;





Dopo esserci sistemati lo stomaco per bene sulla ruota, abbiamo preso la metro fino alla chinatown.
La Chinatown di Yokohama...pensavo ci fosse più gente!
A momento ho pensato fosse colpa della pioggia, ma quanto pare il quartiere si è svuotato dopo un caso di avvelenamento da cibo avvenuto l'anno scorso....
...questo l'ho scoperto dopo averci mangiato, figurarsi se una notizia del genere mi arriva prima! Per fortuna però sono qui a raccontarlo, grazie mamma per lo stomaco forte e grazie all'ufficio igiene giapponese! (anche se il cibo non era poi 'sto gran che .___. )




Tornati a Tokyo, prima di avviarci verso casa, abbiamo fatto la nostra mezz'oretta di cazzeggio obbligatorio a Shibuya: Starbucks, Donuts, e io che cerco inutilmente di trascinare Nick nell'ennesimo Karaoke.

Per tutte le altre foto, controllate il mio Facebook!

mercoledì 15 aprile 2009

La macchina delle ciambelle!!!!!!

Prima di andare a vedere il film di YATTAMAN con Mami&co, siamo passati per una "ciambelleria" dove abbiamo assistito a questo meraviglioso spettacolo in stile "la fabbrica di cioccolato" *___*







Spiegatemi perchè...

Che il Giappone fosse un paese pieno di contraddizioni lo sapevo, ma qui si sfiora l'assurdo!
Per esempio: IL FUMO.
Qui non si può assolutamente fumare per strada, nè da fermi nè camminando. Se uno proprio non ce la fa più deve trovare la "Smoking Area" più vicina (spesso al'uscita delle stazioni o dei "conbini" (i supermercati aperti 24h) e ricaricarsi di nicotina fino alla prossima isoletta del fumo.
I teppistelli e i turisti buzzurri come noi, invece, si "nascondono" nelle viuzze interne dove non passa quasi nessuno e fumano lì, ignorando le occhiatacce di rimprovero dei vari passanti.

E adesso arriva il bello: Nei locali, ristoranti, sul treno shinkansen e qualsiasi altro luogo pubblico SI PUO' FUMARE. Al massimo ti chiedono se vuoi stare nella zona fumatori o non. Quindi se sei per strada e ti vien voglia di una sigaretta, ti basta infilarti in sala giochi e fumare lì. Non ho davero parole.

Un'altra atroce meravigliosa invenzione giappica è il "portacenere tascabile":



Questo oggettino della morte derve a scenerare e buttare il mozzicone senza sporcare l'onorevole strada giapponese...nonchè a far puzzare le tue tasche o la tua borsa. Non capisco se lo fanno per convincerti a smettere o per far fiorire l'industria del detersivo.


Un'altra cosa di cui non riesco a capacitarmi è il volantinaggio.
Qui, il volantinaggio si fa dando pacchetti di fazzolettini con la pubblicità stampata sopra la confezione. E fin qui tutto bene, anzi, benissimo! Almeno mi rifilano qualcosa che non butterò via alla prima occasione!
La cosa assurda è che in giappone soffiarsi il naso in pubblico...è considerata la cosa più schifosa che una persona possa fare! Ma allora PERCHE' I FAZZOLETTI?!??!


Ultima, promesso, cosa assurda degna di rilevanza (se mi mettessi a raccontare tutte le assurdìtà che ho visto in una sola settimana finirei per scrivere l'ennesimo libro sul Giappone), è la superstizione legata al numero 4:


Da noi è il 17, da loro è il 4, perchè si può leggere sua "yon" che "shi", e quest'ultimo significa "morte". Quindi, per evitare che qualcuno legga involontariamente un 4 "shi" quando lo vede, che so, in un parcheggio, non scrivono il numero ma "yon" in alfabeto katakana!


Ecco le prove proprio dietro casa mia:



sabato 11 aprile 2009

Post in ritardo!

Konnichihwa!!

Non riesco propio a collegarmi al wireless a casa mia quindi sono in "ritardo" con i post...


Domenica 5 Aprile h 11.00

Stamattina io e Nick (il ragazzo canadese che vive con me ed è arrivato ieri a Tokyo proprio come me) eravamo svegli alle 5 di mattina per colpa del fuso orario, quindi ci siamo vestiti e abbiamo fatto un giro per il quartiere. Siamo a 30 minuti dal centro, e al contrario della metropoli dove è tutto così grade, qui siamo in un quartierino residenziale che sembra fatto appena a misura d'uomo. È tutto così tranquillo e colorato che sembra di essere a Gardaland in un giorno feriale. Siamo andati a comprare le cose essenziali in una sorta di ipercoop versione giapponese e abbiamo anche trovato dei tempietti intorno a casa! Ecco le foto!









Domenica 5 Aprile h.23.00

Oggi era bel tempo e i ciliegi erano in piena fioritura, quindi abbiamo deciso di trovarci e andare al parco a fare un pic-nic!
Eravamo io, Nick, due miei coinquilini meglio conosciuti come “l'italiano” e “lo svizzero”, Andy e Eric, con cui mi trovo benissimo, Jun e Pinbo (che anche se dal nome non sembra sono entrambi miei compagni di uni a Venezia).
Peccato fosse domenica, e qualcosa come un milione di giapponesi avesse avuto la stessa idea.
I ciliegi in fiore erano bellissimi, sembravano nuvole rosa. Peccato che la fioritura duri solo pochi giorni! Abbiamo mangiato alle varie bancarelle (una vendeva dei pesci letteralmente impalati a uno spiedo, coperti di sale e cotti sulla brace, che solo Jun ha avuto il coraggio di mangiare). Ho preso dei nikuman (panini cinesi fatti di una spugna che sembra di latte e ripieni di carne), dei takoyaki (polpette di polpo), un gelato al tè verde, e altra roba che neanche ricordo. Da quando sono qui non faccio altro che mangiare, ma per fortuna cammino così tanto che smaltisco subito. Sono anche diventata una drogata di tè verde, che qui costa come l'acqua. Adesso che ci penso, non bevo un sorso d'acqua da quando sono scesa dall'aereo!
Di domenica nei parchi giapponesi si può vedere di tutto: gente con dei cani assurdi (uno sembrava un incrocio tra topolino, un ratto, una pecora e chiwawa), gente con furetti al guinzaglio...ma soprattutto...I GIAPPI ROCKABILLY CHE SI SCATENANO NELLO SWING AL RITMO DI ELVIS!
Non posso esprimere a parole la bellezza e trashaggine di questi uomini quindi lascerò che le foto parlino per me! Wladi dovevi proprio esserci...
Dopo il parco siamo andati a “Ameyoko Arcade”, una via pedonale trafficatissima con baracchini e negozi che vendono cianfrusaglie, pesce surgelato e magliette per turisti. Sembrava come un mercato marocchino tirato un po' a lucido, con i commessi appollaiati su una scaletta o in piedi su uno scatolone che urlavano le offerte del giorno, invitando i gentilissimi clienti a onorare il loro negozio di una visita.
È incredibile che a Tokyo ci siano quartieri così diversi tra loro, come se dei pezzi di puzzle di New York, Roma e Baghdad fossero stati mischiati tra loro e riuniti in un'unica figura.

(questo tizio girava tra la gente che faceva i pic nic cantando canzoni a pagamento XD)










Lunedì 6 Aprile

La scuola inizia domani, quindi oggi...shopping!
Siamo stati ad Harajuku, il quartiere della moda più assurda giapponese che sto cercando di non farmi piacere se non voglio finire a dover chiedere al consolato il rimpatrio perchè ho finito i soldi.
È praticamente una piccola Camden Town alla giapponese, con un sacco di meravigliosi esseri splendenti che non cercherò neanche di descrivere. Ad Harajuku il mio motto è: “Se costa meno di 300 yen, nel dubbio compra!” (300 yen saranno circa 2€), e adesso ho cose meravigliose come uno specchietto da borsa a forma di biscotto...
Dopo aver sfogato (ma non del tutto soddisfato) i nostri desideri mondani ad Harajuku, siamo passati per il vicino “Santuario Meiji” per fingere di purificare le nostre anime...per poi andare a Kabukicho, quartiere malfamato di Shinjuku, a passeggiare tra i locali di spogliarelliste giapponesi gestiti dalla yakuza, Negozi di video hard, Host clubs, Muji (??), anche se era giorno quindi non c'era nulla di aperto. C'erano un sacco di Hosts in giro che passeggiavano e fermavano le ragazze per invitarle al loro locale. No comment. Devo procurarmi un volantino anche io...

domenica 5 aprile 2009

dal giappone!

Stamattina alle 5.20 mi sono svegliata nel mio letto giapponese.
Ho aperto gli occhi e pensavo fosse ancora un sogno, perchè non riuscivo veramente a capire dove fossi! Mi sono un po' spaventata, ma poi pian piano ho realizzato che era la mia nuova camera.
È buffo che a Milano venga svegliata dagli uccellini che cinguettano..a qui dai corvi giganti XD
sono le 6, ora giapponese, 23 per l'Italia...adesso mi vesto e vado al conbini (il supermercato aperto 24h) sotto casa a comprare la scheda telefonica internazionale per chiamare casa-gio-nonno-wladi (non in ordine alfabetico) e a cercare i famosi corvi gigantiiiiii!!