sabato 11 aprile 2009

Post in ritardo!

Konnichihwa!!

Non riesco propio a collegarmi al wireless a casa mia quindi sono in "ritardo" con i post...


Domenica 5 Aprile h 11.00

Stamattina io e Nick (il ragazzo canadese che vive con me ed è arrivato ieri a Tokyo proprio come me) eravamo svegli alle 5 di mattina per colpa del fuso orario, quindi ci siamo vestiti e abbiamo fatto un giro per il quartiere. Siamo a 30 minuti dal centro, e al contrario della metropoli dove è tutto così grade, qui siamo in un quartierino residenziale che sembra fatto appena a misura d'uomo. È tutto così tranquillo e colorato che sembra di essere a Gardaland in un giorno feriale. Siamo andati a comprare le cose essenziali in una sorta di ipercoop versione giapponese e abbiamo anche trovato dei tempietti intorno a casa! Ecco le foto!









Domenica 5 Aprile h.23.00

Oggi era bel tempo e i ciliegi erano in piena fioritura, quindi abbiamo deciso di trovarci e andare al parco a fare un pic-nic!
Eravamo io, Nick, due miei coinquilini meglio conosciuti come “l'italiano” e “lo svizzero”, Andy e Eric, con cui mi trovo benissimo, Jun e Pinbo (che anche se dal nome non sembra sono entrambi miei compagni di uni a Venezia).
Peccato fosse domenica, e qualcosa come un milione di giapponesi avesse avuto la stessa idea.
I ciliegi in fiore erano bellissimi, sembravano nuvole rosa. Peccato che la fioritura duri solo pochi giorni! Abbiamo mangiato alle varie bancarelle (una vendeva dei pesci letteralmente impalati a uno spiedo, coperti di sale e cotti sulla brace, che solo Jun ha avuto il coraggio di mangiare). Ho preso dei nikuman (panini cinesi fatti di una spugna che sembra di latte e ripieni di carne), dei takoyaki (polpette di polpo), un gelato al tè verde, e altra roba che neanche ricordo. Da quando sono qui non faccio altro che mangiare, ma per fortuna cammino così tanto che smaltisco subito. Sono anche diventata una drogata di tè verde, che qui costa come l'acqua. Adesso che ci penso, non bevo un sorso d'acqua da quando sono scesa dall'aereo!
Di domenica nei parchi giapponesi si può vedere di tutto: gente con dei cani assurdi (uno sembrava un incrocio tra topolino, un ratto, una pecora e chiwawa), gente con furetti al guinzaglio...ma soprattutto...I GIAPPI ROCKABILLY CHE SI SCATENANO NELLO SWING AL RITMO DI ELVIS!
Non posso esprimere a parole la bellezza e trashaggine di questi uomini quindi lascerò che le foto parlino per me! Wladi dovevi proprio esserci...
Dopo il parco siamo andati a “Ameyoko Arcade”, una via pedonale trafficatissima con baracchini e negozi che vendono cianfrusaglie, pesce surgelato e magliette per turisti. Sembrava come un mercato marocchino tirato un po' a lucido, con i commessi appollaiati su una scaletta o in piedi su uno scatolone che urlavano le offerte del giorno, invitando i gentilissimi clienti a onorare il loro negozio di una visita.
È incredibile che a Tokyo ci siano quartieri così diversi tra loro, come se dei pezzi di puzzle di New York, Roma e Baghdad fossero stati mischiati tra loro e riuniti in un'unica figura.

(questo tizio girava tra la gente che faceva i pic nic cantando canzoni a pagamento XD)










Lunedì 6 Aprile

La scuola inizia domani, quindi oggi...shopping!
Siamo stati ad Harajuku, il quartiere della moda più assurda giapponese che sto cercando di non farmi piacere se non voglio finire a dover chiedere al consolato il rimpatrio perchè ho finito i soldi.
È praticamente una piccola Camden Town alla giapponese, con un sacco di meravigliosi esseri splendenti che non cercherò neanche di descrivere. Ad Harajuku il mio motto è: “Se costa meno di 300 yen, nel dubbio compra!” (300 yen saranno circa 2€), e adesso ho cose meravigliose come uno specchietto da borsa a forma di biscotto...
Dopo aver sfogato (ma non del tutto soddisfato) i nostri desideri mondani ad Harajuku, siamo passati per il vicino “Santuario Meiji” per fingere di purificare le nostre anime...per poi andare a Kabukicho, quartiere malfamato di Shinjuku, a passeggiare tra i locali di spogliarelliste giapponesi gestiti dalla yakuza, Negozi di video hard, Host clubs, Muji (??), anche se era giorno quindi non c'era nulla di aperto. C'erano un sacco di Hosts in giro che passeggiavano e fermavano le ragazze per invitarle al loro locale. No comment. Devo procurarmi un volantino anche io...

1 commento:

Anonimo ha detto...

noooooooo non ci credooooooooo...i giappoelvis!!!! ma il tizio che gira con la chitarra è troppo il tooooop!! ahahah

mmmmmm......la storia del volantino non l'ho mica capita O_o .........'scherzo ^_^

i miss you...

wLADi